Esperienza americana

Due grandi opere di due metri per quattro sono andate ad arredare un ampio ufficio di Houston nel Texas.

Un’opera “aperta” ma non più per scoprire le pagine di una programmazione oggettuale, bensì per penetrare nell’affascinante “bosco” dell’inconscio espresso attraverso una forte carica interiore.

Le vivaci cromie, fresche d’improvvisazione si dispiegano con prepotente intensità, pausata da alcuni delicati passaggi di sottile, sommessa liricità.

La vastità delle dimensioni ha permesso alla pittrice di esprimersi nella piena potenzialità dei propri mezzi. Il segno deciso, senza ripensamenti, dilaga tra le ondulazioni del supporto con esplosiva vitalità, in una tensione altissima, vibrante di impulsi che compongono un brano di intensità suggestione cromatica e emozionale.

E’ lo spazio che deve essere modellato: dipingere l’aria e la luce, plasmare il vuoto e dargli colore, questa è l’urgenza, perchè l’occhio non possa riposare rassicurato lungo la superficie piana ma sia costretto ad una scelta, nel soffermarsi prima dove l’onda avanza teatralmente o penetrando oltre i riflessi, seguendo i raggi che si infiltrano chiari e ritornano lungo quel muoversi dietro del colore che si avverte ruvido e denso.

Ogni lavoro su plexiglass misura due metri per quattro, un’intensa suggestione.